Due famiglie, Spadone e Tinari, accomunate da un percorso simile, quello di due ristoranti “stellati”, dell’entroterra montano abruzzese, che nascono come semplici trattorie di paese tra gli anni ’60 e ’70.
Realtà a gestione familiare che hanno saputo rinnovarsi di generazione in generazione, acquisire esperienza nelle grandi cucine italiane e internazionali, tornare in Abruzzo, confrontarsi con la cultura gastronomica locale, scegliere accuratamente solo materie prime di altissima qualità, e condire con tecnica, eleganza e creatività la cucina del territorio.
Siamo a Civitella Casanova, tra le sinuose colline pescaresi, tra Majella e Gran Sasso. Qui, sul finire degli anni ’70, Anna e Giovanni decidono di convertire una rivendita di sali e tabacchi in una trattoria. Negli anni ’80 entra in scena il figlio Marcello che, dopo le esperienze presso l’Albereta di Gualtiero Marchesi e Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano, rivitalizza i piatti della tradizione con tecniche innovative, mentre sua moglie Bruna apre accanto al ristorante un giardino con ortaggi ed erbe locali. Nel 2011 La Bandiera entra nel firmamento dell’alta cucina italiana: arriva la stella Michelin.
Oggi, giunti alla terza generazione, l’attività di famiglia continua con l’estro creativo di Mattia ai fornelli e la disinvoltura di Alessio in sala.
La storia di Villa Maiella comincia negli anni ’60. Siamo a Guardiagrele, borgo alle pendici della Maiella, quando Ginetta e Arcangelo aprono i battenti di quella che all’epoca era una modesta “fiaschetteria”. Poi negli anni ’80 il testimone passa al figlio Peppino, rientrato in Abruzzo dopo un’importante esperienza nella cucina dello chef Giovanni Spaventa all’Hotel Cipriani di Venezia. Ai fornelli arriva anche la moglie Angela, eccelsa soprattutto nell’arte pasticcera. Nel 2009 la svolta con la stella Michelin e la decisione di intraprendere l’allevamento di suini neri abruzzesi allo stato semibrado. Gli anni passano, ed entrano a far parte della squadra di Villa Maiella anche i figli Arcangelo e Pascal, oggi rispettivamente in cucina e in sala.